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Body scanner, la Columbia University: 'Rischio cancro'

Ormai è trascorso del tempo da quando i body scanner sono entrati in funzione negli aeroporti con l'obiettivo di garantire la sicurezza e prevenire il rischio attentati. Fino ad oggi si è sempre sentito parlare della loro non pericolosità per la salute delle persone, ma adesso si è levata una voce contraria, quella del centro ricerca della Columbia University.
Secondo il capo del centro ricerca della Columbia University, David Brenner, i body scanner possono provocare l'insorgere del cancro. Brenner sostiene che i governi non hanno tenuto conto delle concentrazioni delle radiazioni sulla pelle. A correre maggior rischio sarebbero i bambini e i passeggeri con mutazioni genetiche, ossia in media il 20 per cento della popolazione.
Nel frattempo in Italia un paio di giorni fà si è tornati a parlare della sperimentazione negli scali del Paese. A tal proposito il ministro degli Interni Roberto Maroni ha affermato che la sperimentazione dei body scanner nei principali aeroporti italiani durerà almeno fino a settembre per testare ulteriormente la privacy e ha sottolineato che dal punto di vista della salute il rischio è zero. Affermazione che contrasta con quella proveniente dalla Columbia University.
(foto © LaPresse)