
La situazione in Egitto e Tunisia sta lentamente tornando alla normalità, ma molti grandi centri continuano ad essere considerati poco sicuri da molti tour operator che preferiscono convogliorare le prenotazioni turistiche verso i più sicuri porti turchi, greci e ciprioti. Anche Costa Crociere ha sostituito le tradizionali tappe egiziane e tunisine con località più sicure.
Il calo del turismo in Egitto sta avendo forti ricadute sull’economia del Paese. Ogni anno oltre 14 milioni di turisti scelgono le spiagge egiziane per le loro vacanze e il settore turistico è rappresenta circa il 10% del Pil e che nel solo mese di febbraio ha registrato perdite per circa 18 milioni di euro al giorno. Anche molti tour operator italiani, specializzati in viaggi in Egitto, hanno registrato molte perdite economiche.
Numeri minori, anche se sempre di crisi si tratta, per il turismo in Tunisia dove bisognera attendere i mesi di aprile e maggio per rendersi conto dell’effettivo calo di turisti nel Paese.
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